#rifiutoachi

rifiutoachiUn’ora bellissima trascorsa con gli alunni della 3a E della Scuola Media “Gramsci” di Sestu. Su invito della professoressa Anna Rita Vizzari, ho provato a riassumere in una cinquantina di minuti quante più informazioni utili possibili sui rifiuti e sulla raccolta differenziata a Sestu.

I ragazzi, inondati di informazioni, hanno twittato ciò che li colpiva (si possono leggere i loro tweet qui), o almeno quello che hanno fatto in tempo a trascrivere.

Troppi i dettagli da trasmettere perché si potesse riuscire ad approfondire, ma spero di essere riuscita a spiegare quali sono i principi su cui si deve fondare la buona coscienza “sostenibile” dei cittadini:

  • produrre meno rifiuti: il miglior rifiuto è quello non prodotto;
  • usare, riusare e, solo dopo e solo se necessario, riciclare o smaltire;
  • scegliere prodotti con pochi imballaggi (meglio se niente);
  • separare correttamente i rifiuti perché il secco sia solo un “residuo”;
  • utilizzare al meglio i servizi messi a disposizione dal sistema di gestione dei rifiuti, specialmente l’Ecocentro.

Grazie ancora a tutti!

[Stampa] Nuova raccolta differenziata: serve la collaborazione di tutti

(Pubblicato il 25 marzo 2014 su Sestu Reloaded)

Sono passati poco più di 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo contratto di igiene urbana ambientale e si iniziano a vedere le prime novità.

La più evidente fra queste riguarda certamente il kit per la raccolta differenziata: i nuovi contenitori e la fornitura delle buste riconducono i colori a quelli più comuni in ambito nazionale e internazionale e si spera possano rendere più regolari i conferimenti dei cittadini che, fino a oggi, subivano una sorta di anarchia normativa e metodologica che poco invogliava a separare correttamente i rifiuti.

Una volta conclusasi la consegna alle famiglie stabilmente residenti, si consegneranno i kit anche per le utenze stagionali, le seconde case (se servite dal sistema di raccolta dei rifiuti) e le attività economiche che producono i cosiddetti “rifiuti assimilati agli urbani”, gli unici che il Comune è autorizzato a raccogliere.

Ma ci sono novità che si notano di meno, come la pulizia delle discariche abusive (che, grazie alla costante vigilanza della Compagnia Barracellare, hanno visto una sensibile diminuzione rispetto al passato), gli spazzamenti stradali che, man mano, si stanno regolarizzando in tutto il centro abitato, e le pulizie delle condotte delle acque meteoriche che permettono una maggiore sicurezza in caso di piogge intense.

A breve partirà la raccolta potenziata dei pannolini/pannoloni: tre ritiri settimanali in più – oltre a quelli regolari del secco – per 80+80 utenze, con priorità a disabili e anziani allettati. I potenziali beneficiari verranno contattati dai Servizi Sociali.

È inoltre prevista la consegna di 200 compostiere domestiche, non appena la Regione Sardegna modificherà il sistema di penalità/premialità legato alla percentuale della frazione umido-organica sul totale dei rifiuti (la nuova legge è in via di approvazione).

L’impegno del Comune e della ditta appaltatrice, tuttavia, non bastano a rendere il nostro paese più pulito: è solo con il contributo di ogni cittadino, con un piccolo sforzo da parte di ognuno di noi, che tutti potremo godere di una Sestu migliore.

21 marzo: oggi tocca alla carta!

La regola sul conferimento delle lattine segnalata due giorni fa vale anche per la carta.

Nel nuovo contenitore bianco – ma anche in quelli in uso finora – non devono essere messe buste di plastica o di altro materiale che non sia carta.

Oggi, nella zona B sono stati lasciati diversi bidoni non conferiti correttamente, ecco alcuni esempi:errore errore

Ricordiamo che per nessuna ragione vetro, lattine e carta devono essere imbustate!orrore

Questionario sulla raccolta differenziata

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Ricordiamo che è ancora possibile compilare il questionario sulla raccolta differenziata: ci sarà utile a raccogliere l’opinione dei cittadini sul servizio e, ancora più importante, gli eventuali suggerimenti per il miglioramento della sua gestione. Il questionario,  una volta compilato può essere stampato e consegnato in via Donizetti (nell’ex asilo in cui attualmente sono in consegna i Kit RD) o anche trasmesso via email all’indirizzo ass.ambiente@comune.sestu.ca.it.

Invitiamo tutti a compilare il questionario e ringraziamo i cittadini che vorranno dedicare qualche minuto ad aiutarci a conoscere meglio le problematiche del servizio di igiene urbana.

19 marzo: raccolta lattine (Zona B)

Stamattina gli operatori stanno lasciando in strada le lattine di decine di cittadini che continuano a mettere buste di plastica nei contenitori gialli delle lattine.

Ricordiamo che le buste cadono nel compattatore insieme al contenuto e rendono il carico di lattine (il più prezioso per le casse comunali) “sporco” annullando così il ricavo che il Comune ottiene dal conferimento di acciaio e alluminio.

Attenzione: la pulizia del proprio contenitore non è assolutamente prioritaria rispetto alla buona riuscita dello smaltimento dei rifiuti!

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Rifiuti conferibili all’Ecocentro

L’Ecocentro del Comune di Sestu è situato in Località Is Coras, all’ingresso del paese provenendo dalla SP Sestu-Elmas, ed è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7:30 alle ore 12:00 e il mercoledì e il venerdì dalle ore 14:30 alle ore 17.

mappa ecocentro

Posizione dell’Ecocentro comunale

Per tutti i cittadini sestesi e le aziende con sede a Sestu è possibile conferire all’Ecocentro tutte le frazioni di rifiuti del servizio porta-a-porta escluso il secco indifferenziato: ciò permette di non dover attendere il passaggio previsto dal calendario quando se ne abbia bisogno.

L’Ecocentro può accogliere i rifiuti a seconda dello spazio disponibile nei “cassoni” che vengono svuotati periodicamente con conferimenti nelle piattaforme di smaltimento. Può accadere che alcune tipologie non vengano temporaneamente accettate in attesa che quei rifiuti vengano smaltiti: qualora le piattaforme di smaltimento -per motivi tecnici- non permettano il conferimento, gli operatori dell’Ecocentro saranno costretti a rimandare indietro i cittadini che portano quei rifiuti. È consigliabile chiamare il numero verde 800 301 606 per assicurarsi che i rifiuti che si vogliono conferire verranno accettati. Questo blog terrà in homepage informazioni sempre aggiornate sui rifiuti conferibili.

Le tipologie di rifiuti che è possibile portare all’Ecocentro sono le seguenti (forniamo anche i codici del Catalogo Europeo dei Rifiuti – quelli contrassegnati da asterisco (*) sono classificati come rifiuti pericolosi):

  • imballaggi in carta e cartone (codice CER 150101)
  • imballaggi in plastica (codice CER 150102)
  • imballaggi in legno (codice CER 150103)
  • imballaggi in metallo (codice CER 150104)
  • imballaggi in vetro (codice CER 150107)
  • imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose, compresi i contenitori a pressione vuoti, ad es. bombolette spray – inclusi T e/o F (codice CER 150111*)
  • rifiuti biodegradabili di cucine e mense – umido organico (codice CER 200108)
  • sfalci e potature (codice CER 200201)
  • abbigliamento (codice CER 200110)
  • prodotti tessili – materassi (codice CER 200111)
  • RAEE (R1) – rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche contenenti CFC – frigo e clima (codice CER 200123)
  • RAEE (R2) – rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso – grandi elettrodomestici (codice CER 200136)
  • RAEE (R3) – rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – TV e monitor (codice CER 200135*)
  • RAEE (R4) – rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso – piccoli elettrodomestici (codice CER 200136)
  • RAEE (R5) – tubi fluorescenti, lampade e altri rifiuti contenenti mercurio (codice CER 200121)
  • oli e grassi alimentari usati (codice CER 200125)
  • oli e grassi diversi da quelli al punto precedente, ad esempio oli minerali esausti (codice CER 200126*)
  • farmaci (codice CER 200131* e codice CER 200132)
  • batterie e accumulatori provenienti da utenze domestiche (codice CER 200133*)
  • rifiuti di carta e cartone diversi dagli imballaggi (codice CER 200101)
  • rifiuti legnosi (codice CER 200137* e codice CER 200138)
  • rifiuti plastici diversi dagli imballaggi (codice CER 200139)
  • rifiuti metallici diversi dagli imballaggi (codice CER 200140)
  • cartucce e toner esauriti (codice CER 080318)
  • pneumatici fuori uso, solo se conferiti da utenze domestiche (codice CER 160103)
  • inerti: miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione (codice CER 170107)

Regole di base per la raccolta differenziata

Dal momento che ogni giorno  le segnalazioni sugli errori di conferimento dei rifiuti sono numerose e in vista dell’imminente inizio dei controlli e delle sanzioni, ricordiamo alcune regole di base da seguire per permettere il miglior servizio di raccolta dei rifiuti possibile.

  • I rifiuti vanno sistemati dopo le 21 della sera prima della raccolta e prima delle 6 del giorno di raccolta solo così si eviterà che i rifiuti stiano per strada troppo tempo o che, messi fuori troppo tardi, non vengano ritirati;

    Errore conferimento

    Errore di conferimento

  • I rifiuti vanno lasciati sempre e comunque vicini all’ingresso della propria abitazione. L’Ordinanza n. 12 del 04/04/2006 prevede esplicitamente il divieto di “spostare, manomettere, sottrarre i contenitori di altri utenti” e di “introdurre, lasciare e/o abbandonare i propri rifiuti nei contenitori altrui o in prossimità di abitazioni diverse dalla propria”;
  • I rifiuti devono essere correttamente separati ed è importante che il residuo secco indifferenziato non contenga materiali previsti fra quelli da conferire separatamente;
  • Tranne che per le frazioni da imbustare (secco, plastica e umido), i rifiuti vanno messi direttamente nei contenitori: eventuali buste costituiscono un elemento estraneo che deprezza i nostri rifiuti riciclabili quando vengono portati nelle piattaforme di raccolta;
  • Sarà cura di ogni cittadino far sì che i propri rifiuti messi in strada per la raccolta non si disperdano nell’ambiente.

Ricordiamo che la sanzione amministrativa da € 20,00 a € 200,00 (salvo l’adozione di ulteriori provvedimenti penali a norma di legge) prevista dalla stessa Ordinanza è in vigore e che la Polizia Municipale o la Compagnia Barracellare possono in ogni momento controllare i nostri rifiuti ed eventualmente sanzionare chi non rispetti le regole.

Quali rifiuti conferire?

Il Regolamento Comunale di Igiene Urbana e Ambientale ha adottato le classificazioni riportate ai commi 2, 3 e 4, ai sensi dell’art. 184 del D.Lgs. n. 152/2006.
Sono dunque rifiuti urbani (raccolti attraverso il sistema porta-a-porta):

  • I rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e aree domestiche formati da:
    • frazione organica: materiale organico putrescibile ad alto tasso di umidità proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e costituito da residui alimentari o scarti di cucina;
    • frazione verde: esclusivamente scarti della manutenzione del verde privato e pubblico, comprendente sfalci e potature; 
    • frazioni secche recuperabili: materiali recuperabili come, ad esempio, vetro, metalli ferrosi e non ferrosi, plastica, carta, cartone, anche mescolati tra loro, ma selezionabili con procedimenti manuali o meccanici;
    • rifiuto secco non recuperabile: rifiuto urbano misto residuo dopo aver attivato la raccolta differenziata; 
    • rifiuti particolari: pile, farmaci, contenitori marchiati “T” e/o “F”, batterie per auto, altri prodotti classificati come pericolosi secondo l’elenco CER 2002;
    • ingombranti: rifiuti eterogenei di grandi dimensioni per i quali non è individuabile un materiale prevalente e che non rientrano in altre categorie;
    • Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (R.A.E.E.): ad esempio frigoriferi, surgelatori e congelatori, televisori, computer, lavatrici e lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc.
  • I rifiuti assimilati provenienti da locali e aree adibiti a usi diversi da quelli di civile abitazione, non pericolosi e assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità;
  • I rifiuti dallo spazzamento delle strade;
  • I rifiuti esterni, di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade e aree pubbliche o sulle strade e aree private comunque soggette a uso pubblico e sulle rive dei corsi d’acqua;
  • I rifiuti vegetali provenienti da aree verdi pubbliche, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
  • I rifiuti cimiteriali provenienti da esumazioni ed estumulazioni.

Sono invece rifiuti speciali (non oggetto della raccolta porta-a-porta):

  • I rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
  • I rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo;
  • I rifiuti da lavorazioni industriali;
  • I rifiuti da lavorazioni artigianali;
  • I rifiuti da attività commerciali;
  • I rifiuti da attività di servizio;
  • I rifiuti derivanti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento fumi;
  • I rifiuti derivanti da attività sanitarie;
  • I macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti;
  • I veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso, e loro parti.

Oggi, in via Laconi

Stamattina il marciapiedi di via Laconi si presentava così:

Via Laconi, 5 marzo 2014

Ore 10:30

 

Adesso è così:

Via Laconi, 5 marzo 2014, ore 11:21

Ore 11:25

Teniamo pulite le nostre strade: mettiamo i rifiuti in strada correttamente seguendo il calendario e rispettando le regole e portiamo quello che non può essere ritirato porta-a-porta all’Ecocentro. È una questione di civiltà e tutti dobbiamo fare la nostra parte.

Spazzamento stradale

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Il nuovo contratto di Igiene Pubblica include il servizio di spazzamento stradale meccanico e manuale allargato a tutte le strade urbane.
Lo spazzamento meccanico viene effettuato con due spazzatrici che per lavorare bene hanno bisogno che le strade siano libere dalle auto in sosta. Nei prossimi mesi saranno installati i segnali di divieto di sosta specifici per lo spazzamento anche in strade in cui al momento non ci sono, permettendo l’allargamento del servizio a gran parte del centro abitato.
È assolutamente necessario che si rispettino i divieti di sosta: a un piccolo disagio per i cittadini corrispondono strade più pulite e maggior sicurezza per gli operatori.
Diamo tutti il nostro contributo per far sì che le risorse spese servano davvero a poter vivere in una Sestu più pulita.